giovedì 9 giugno 2011

QUARTIERE PIANO SOTTO I RIFLETTORI

Il quartiere Piano San Lazzaro con i Giochi senza Frontiere torna protagonista nella città di Ancona. Abbiamo deciso di partire con il nostro lavoro, proprio dal quartiere dove è ubicata la nostra sede. Questa settimana tra riunioni, e volantinaggio abbiamo avuto l'opportunità di capire meglio le istanze dei cittadini che vivono il quartiere.
Il Piano è uno dei quartieri più popolari vissuto da nuovi e vecchi cittadini di Ancona, caotico, ma nello stesso tempo presenta ancora quei scorci dove sembra che il tempo si sia fermato a trent'anni fà. Dal calzolaio fuori dalla bottega, agli anziani che passeggiano lungo il corso, ai bambini (soprattutto figli di migranti) che giocano nelle strade.
Nel quartiere sono insediati molti ristoranti etnici e punti vendita di kebab, sembra una piccola New York, all'interno della città dorica.
Il Piano è un quartiere etnico, e nello stesso tempo popolato da persone native della zona, un mix che bilancia e contrasta episodi di violenza che ogni tanto si registrano nella strada.
Ultimamente è stato etichettato come il Bronx di Ancona, il ghetto dei disperati, il quartiere che nessuno vorrebbe abitare, insomma un quartiere da sorvegliare con telecamere, più controlli, più restrizioni, e più sicurezza!

A nostro avviso il Piano è un quartiere in cui manca una sicurezza costituita da aree verdi, luoghi di aggregazione (l'unico è l'oratorio Salesiani), campi per praticare sport all'aria aperta, zone a traffico limitato (Via Giordano Bruno è invasa dai Tir), piste ciclabili, sportelli di ascolto per i nuovi cittadini, barriere architettoniche per i disabili.
Il Piano aveva un Cinema (ex Coppi) chiuso da tempo, soffocato dalle multi sale, resta in piedi solo quello dei Salesiani, aveva un'area verde composta da altalene e scivoli per bambini, cementificata dalle amministrazioni precedenti per costruire una stazione di bus, aveva un campo sportivo dove giocava l'Ancona Calcio negli anni trenta prima di costruire il Dorico.

La due giorni dei Giochi senza Frontiere nasce al Piano san Lazzaro, per restituire ai cittadini che vivono il quartiere, uno spazio in cui ci si possa relazionare e iniziare a intraprendere un cammino nuovo, fatto di    racconti e esperienze, in cui attraverso il gioco e lo sport ci si confronti tra le persone che vivono questa zona, per capire e approfondire meglio le tematiche legate a chi quotidianamente sopravvive nei mercati rionali per fare la spesa, per arrivare alla fine del mese, a chi vive condizioni in cui i servizi primari non siano garantiti perchè la crisi ha colpito duramente.

L'11 e il 12 Giugno Giochi senza Frontiere è un primo passo verso la riappropriazione di tutti i beni comuni, servizi primari compresi, per garantire a tutti salute, educazione, sport e cultura. 

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